Un Diaplan del 1985, con piu di 30 anni! ed io oggi ai 45, non potevo non stare con lui!

leitz

 

 

 

Oggi il mio 45 compleanno…  ed il confronto con questo bellissimo Leitz Diaplan del 1985, lui +30 anni, mi è parso più che naturale.

Finito nella cantina di un signore milanese, passa dal possessore ad una maestra della Scuola Manara di Milano, la quale lo porta a scuola nell’ambito del progetto di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio scientifico con la speranza di una riparazione.  Il pezzo, completo di illuminatore, presenta un grosso problema elettrico, come segnalato anche dallo stesso proprietario.

Si tratta di un microscopio professionale di grande valore, nonostante abbia 30 anni!  Mi accingo ad un’ispezione esterna, ripulisco tutte le parti meccaniche e le raffinate ottiche Leitz.  Inizio a verificare la circuiteria elettrica, la cui unica funzione è quella di regolare il flusso luminoso della lampada diottrica alogena.

Il regolatore d’intensità ha un display a led numerico a segmenti con il quale poter mostrare  l’intesità del flusso luminoso a step di 0,5, informazione necessaria per una ripetizione dell’osservazione a parità di parametri.

Ahime, noto subito che un condensatore è bruciato! Sento l’odore forte e si vede anche ad ispezione visiva; per il resto la vecchia scheda, quasi lavorata a mano, degli anni ’80 ancora regge bene, nonstante ci siamo muffe un po dappertutto.  Mi accingo a prendere la targa del condensatore per poter operare la sostituzione (250 Vac, 0,1 . WIMA MP3) appena avrò il pezzo.

In attesa di ripristinare la scheda originale, faccio un bypass ed alimento direttamente la lampada con un trasformatore dell’ikea per alogena a portata di mano (12 V, ma con W inferiore a quella richiesta dalla lampada, sono a rischio rottura). Monto un vetrino di una zampetta di ape ed inizio ad osservare l’ape con quel wide field, esperienza sublime!  mi rendo conto che vedo attraverso l’oculare anche un ragno!!

Mi stupisco alquanto e nel contempo mi rendo conto che il piccolissimo ragno è nel condensatore del flusso luminoso e non nel vetrino!   Rimuovo il piccolissimo ragno! la lampada si spegne! Prendo il trasformatore e lo sento bollente… deduco che il trasformatore si è bruciato; infatti, la potenza erogata è superiore a quella che poteva erogare (la lampada è 12 V, 100W), quindi la troppa corrente richiesta e passata attraverso il secondario, ha compromesso il funzionamento del trasformatore.

Un microscopio bellissimo! Appena lo riporterò a scuola, chissà che emozione per quei ragazzi usare quel gioiellino della microscopia degli anni ‘80!

Leave A Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked (required):

Back to Top