La scatolina di un microscopio del 1865 che dopo alterne vicende torna alla sua bellezza

prima del restauro

prima del restauro

restauro fondo

restauro fondo

restauro parti mancanti

restauro parti mancanti

scatolina restaurata

Un microscopio nell’angolo di una bacheca, la sua scatolina di mogano laccata in un altro angolo; due oggetti ormai disgiunti e senza contatto! La prendo tra le mani: è divelta; è sfondata, pezzetti di legno fuoriescono scollati dal fondo e dai lati, chiodini che escono fuori dal quel duro mogano rossastro come spine di una rosa bella ma sprezzante.

Insulse etichette apposte un misero burocrate che nell’atto d’inventariare, in un solo colpo butta all’aria la necessità stessa dell’atto d’inventariare, brutalizzando l’oggetto con quelle scritte, con quelle colle ignobili che abbruttiscono quella delicata laccatura biondastra.

Eccola ora la scatolina di quel piccolo microscopio del 1865 tornare alla sua bellezza, alla sua natura, tutta intera e rimposta; nudità esilarante senza etichette, solo adorna di una lucida gommalacca e della bellezza dell’ottone…

A ricordo di mio padre che, negli spensierati tempi delle vacanze montefiorane, mescolandondo con pazienza alcool e gommalacca, m’insegnava a lucidare e ad apprezzare la bellezza dei materiali dell’artigiano…

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